«Non siamo personaggi, ma siamo storie. Ci fermiamo
all’idea di essere un personaggio impegnato in chissà quale avventura, anche
semplicissima, ma quel che dovremmo capire è che noi siamo tutta la storia, non
solo quel personaggio. Siamo il bosco dove cammina, il cattivo che lo frega, il
casino che c’è attorno, tutta la gente che passa, il colore delle cose, i
rumori. Tutti siamo qualche pagina di un libro, ma di un libro che nessuno ha
mai scritto e che invece cerchiamo negli scaffali della nostra mente. Mi disse
che quello che cercava di fare era scrivere quel libro per la gente che andava
da lui. Le pagine giuste. Era sicuro di poterci riuscire. »
Mr Gwyn è uno scrittore il cui «talento nel raccontare
era d’altronde indubbio, e in particolare sconcertava la facilità con cui
sapeva calarsi nella testa delle persone e ricostruire i loro sentimenti.
Sembrava conoscere le parole che ognuno avrebbe detto, e pensare in anticipo i
pensieri di ciascuno.»
Ad un certo punto della
sua vita, egli vuole smettere di scrivere, perchè si accorge che non gli
importa più di nulla e tutto lo ferisce a morte.