Mi aveva sempre detto ciò che per lui non ero. Non mi aveva mai detto
ciò che ero.
Mi sentivo di essere la negazione di tutto, mentre lui, anziché
essere per me un'ombra evanescente alla luce del giorno, lui era per me la mia
realtà.
Insieme a lui, quella realtà e tutti i miei scogni per renderla
migliore sono crollati.
Faded_by_tfavretto.jpg www.deviantart.com |
C'erano solo macerie e sulle macerie sarebbe stato
impossibile ricostruire, fintanto che i detriti fossero restati lì, a
ricordarmi ciò che c'era una volta e all'improvviso non c'era più. Erano troppo
ingombranti, ed io non ce l'avrei mai fatta a rimuoverli da sola.
Nemmeno tutta
la rabbia che avevo dentro riusciva a darmi quella forza.
Ho creduto di dover
ricostruire altrove le mie fondamenta, ma io non avevo casa, non avevo un posto
dove ricominciare.
Mi sentivo di non avere scopo senza Garrett. Tutto partiva e
tornava a lui, come in un diabolico cerchio di dolore.
Per questo ho scelto di
partire.
Lontano da lui.
Lontano dai ricordi.
Lontano da quel dolore che mi era
costantemente compagno in un'assurda quotidianità di gesti, pensieri e parole.
Via.
Dovevo andare via.
Nessun commento:
Posta un commento