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13 apr 2014


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6 giugno

Non ho avuto nemmeno il tempo di esitare, perché ho visto il mio nome in fondo al tuo sorriso e mi sono tuffato.
Al diavolo le leggi della natura e della società, che impongono a un’anima di accontentarsi della propria esistenza, racchiusa nella propria pelle. O sepolta nel proprio pozzo.
Cosa valgo se non ti scrivo una lettera?
Dentro di me esisti in un modo che mi atterrisce.

David Grossman, Che tu sia per me il coltello

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