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21 feb 2017

La tenda di Hayden Carruth





Tieni la tenda della nostra finestra a nord chiusa.
Notte dopo notte ci abbracciamo stretti
 nel nostro unisono appartato sotto le coperte pesanti della Baia di Hudson
, come fossimo due clarinetti, sotto 
i bassi e i violoncelli del mondo. 

Siamo privi
di essenza, due esistenze, quindi niente
 vecchio né giovane, né maschio né femmina,
 né carne né pietra,
 che nell'esistere e attraverso l'esistere sono
 qualcosa di unico, unico, perfetto – o quasi.


La nostra canzone è una felice canzone di fusa.


Eppure 
la tenda è sempre abbassata e nel retro
della mente mi chiedo perché, perché tu al mattino
 scacci l'unica pura luce pulita del mondo
 che ci arriva dal nord oltre il nord,
 dalla chiarezza di là, invisibile, decisa e sincera.

La tenda.


Traduzione di Fiorenza Mormile


Poesia n. 323 Febbraio 2017
Hayden Carruth. Il primato dell'etica 
a cura di Fiorenza Mormile

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