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24 feb 2017

Per questo di Adrienne Rich


Se ho teso la mano ai tuoi versi(l’ho fatto)
come a lettere dei morti che ridestano l’animo
da rabdomante cercato la tua fonte
per abbeverare la mia sete
scavato nel mio concime scheletri e petali
che per te dovevano riflettere la luce:
– al lavoro nel mio sotterraneo mangiato dai vermi
roso dai tarli senza patria
ho una scusa?
Se ho sfiorato il tuo dito
con lingua affamata
leccato dal tuo palmo una crepa di sale
se ti ho sognato o pensato
sacca di sangue appena estratto

appeso rossoscuro a un gancio

piú in alto del mio cuore
( tu che comprendi la trasfusione)

a cos’altro dovrei rivolgermi?


Una luce-spia brilla fioca

mentre i fuochi del gas dormono

(un gatto esce in punta di zampa dai fornelli
al gelo notturno)

il linguaggio raro e agile come la verità

scioglie il silenzio piú radicale


L’etica del custode di un faro:

cura di tutti o di nessuno

per questo si può pure dare fuoco ai mobili

Un questo contro cui abbiamo sbattuto

come se la luce potesse essere spenta a estro

il salvataggio negato ad alcuni


e rimanere un faro


Traduzione di Maria LuisaVezzali
Adrienne Rich
La guida nel labirinto
a cura di Maria Luisa Vezzali
Crocetti Editore 2011

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