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20 apr 2017

Sognando la religione di Federico Tavan

Signore
non credo non credo
eppure sono qui
davanti inginocchiato
Ah se sapessi
mi piacciono le contraddizioni
per poter restare me stesso
Sono uno stupido
non occorre che te lo dica
il meno riuscito
dei tuoi figli
Sono brutto sono un fallito
eppure non ho nulla da chiederti,
non voglio miracoli per me,
mi accontento che il sole
mi dica buongiorno.
Signore, non sono qui
per fare la ruota come un pavone
ma neanche per battermi il petto
domandando perdono.
Io sono solo un bambino
che piange e arranca e fatica.
Io muoio su una croce diversa
mordendo i chiodi
e spingendo i piedi
verso il basso a sentire
l'erba che cresce.


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