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17 lug 2010

Le città e i morti - Italo Calvino da "Le città invisibili"

Adelma

Si arriva a un momento nella vita in cui tra la gente che si è conosciuta i morti sono più dei vivi. E la mente rifiuta di accettare altre fisionomia, altre espressioni: su tutte le facce nuove che incontra imprime vecchi calchi, per ognuna trova la maschera che s'adatta di più.

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