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14 nov 2012

Poesie per un giorno

A dream on our way to death
by foureyes www.deviantart.com

Poesia del giorno prima


Vivo di giornate piene di affanni,
e in esse non compare il tuo nome,
sepolto in fondo al cuore.

Il tuo ricordo è assopito in me,
sotto pesanti zolle di terra,
che strato dopo strato,
compattate dalle lacrime,
riducono l'eco
di quell'ormai muto e sordo sentire,
sì che io possa sopravvivere
all'assenza di te.

Eppure stasera la mia anima è rimasta incastrata in una stella.

E' volata in alto, lei,
cavalcando intrepida,
afferrandosi alle briglie di un pensiero leggero ed innocente,
senza che io potessi
afferrarla,
fermarla,
imprigionarla
e sotterrarla ancora.

Quel volo ha trascinato via il velo di oblio che obnubilava la mia mente.

La terra che copriva la mia anima è volata via
ed il mio cuore ha iniziato a pulsare,
sfilacciando,
senza pietà,
intorno a quel puro sentire,
frammenti dei nostri ricordi
e schegge del mio più intimo dolore.

E quei fili,
uniche catene che ormai mi legano te,
come code di un aquilone scolorito,
si sono librati
nel puro e infinito cielo di questa notte,
intrecciandosi a quella stella,
quella più luminosa,
quella più  in alto,
lì dove immaginavo che il mio dolore potesse trovare consolazione.

E invece l'ho scoperto intatto.
Ed era forte,
anche lassù.

Insostenibile.
Incancellabile.
Come il ricordo di te.

Stop the time
by matthewpoland-d5fykll www.deviantart.com


Poesia di un giorno senza tempo


Sono senza te.
Un giorno senza tempo.
Un giorno senza spazio.
Un giorno senza alcuna definizione.
Un giorno senza senso.









A day without rain
by ssilence www.deviantart.com

Poesia del giorno dopo


Avevo freddo.
E mi sentivo sola,
lassú su quella nuvola.

Ho capito
all'improvviso,
come un bambino che sente l'urgenza di nascere 
e spinge nel ventre della madre, 
che volevo scendere, 
vivere ancora, 
e riprendere i miei giorni in pugno, 
con tutta la forza che mi avevi sottratto 
e ti eri portato con te, 
andandotene via.

Non sapevo come fare.
Ero troppo in alto lassù,
troppo distante dalla vita,
in un luogo dove il tempo e lo spazio
non erano,
nè dentro, né fuori di me.
Indefiniti.

Il ricordo di te mi aveva portato lassú:
il tuo viso,
i tuoi baci,
le tue mani che sfioravano la mia pelle
il tuo amore che esplodeva dentro di me.
il ricordo di ció che eravamo,
noi due,
insieme.

Il pensiero felice dei giorni passati
mi aveva elevato lassù
dove speravo di incontrarti ancora,
sperduto come lo ero io.

E così ho raccolto tutte le lacrime nella mia mano, 
e le ho incollate con rabbia ad ogni pensiero che ho recuperato in me, 
per tutto ciò che non eri stato, 
per tutto ciò che non avevi voluto essere per me, 
per tutto ciò che avevi rifiutato io fossi per te.

E avvinghiata a quelle speranze deluse,
piano piano,
pesando ogni passo,
sono scesa giù.

E mi sono accorta che,
in fondo,
non faceva così male.

Ho sentito che,
alla fine,
appoggiare i piedi a terra
e camminare con la mia mano
vuota senza l'appoggio della tua
era sostenibile.

E ho sorriso.

1 commento:

  1. Sei fantastica...le tue parole hanno il potere di far vibrare la mia anima come in pochi riescono a fare.
    La poesia annidata nel tuo spirito risuona nel mio cuore lasciandolo muto di fronte a tanta bellezza

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