Alla mia incapacità di farmi vita,
Ai miei sogni congelati sotto una volta di cristallo dai colori cangianti.
Non voglio più sorridere per forza....
Non voglio più giocare con la mia anima fingendo di essere chi non sono.
Non voglio più alzarmi la mattina e scegliere quale maschera indossare.
Non voglio più essere forte per forza.
Voglio piangere, se le lacrime scuotono il mio petto, perché non diventino ghiaccio.
Voglio stendermi a terra, se le mie gambe sono troppo deboli per restare in piedi.
Voglio fermarmi, se i miei piedi sanguinano per il selciato roccioso.
Voglio chiudere gli occhi, se la luce fa troppo male.
Voglio spegnere i miei timpani, se la musica che sento rimbomba senza più alcuna melodia.
Voglio stringere le mie mani a pugno, se lasciarle aperte vuol dire toccare il nulla.
Ai miei sogni congelati sotto una volta di cristallo dai colori cangianti.
Non voglio più sorridere per forza....
Non voglio più giocare con la mia anima fingendo di essere chi non sono.
Non voglio più alzarmi la mattina e scegliere quale maschera indossare.
Non voglio più essere forte per forza.
Voglio piangere, se le lacrime scuotono il mio petto, perché non diventino ghiaccio.
Voglio stendermi a terra, se le mie gambe sono troppo deboli per restare in piedi.
Voglio fermarmi, se i miei piedi sanguinano per il selciato roccioso.
Voglio chiudere gli occhi, se la luce fa troppo male.
Voglio spegnere i miei timpani, se la musica che sento rimbomba senza più alcuna melodia.
Voglio stringere le mie mani a pugno, se lasciarle aperte vuol dire toccare il nulla.
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