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7 nov 2014

Vita dopo Vita - Kate Atkinson

«E se avessi la possibilità di rivivere più volte la tua vita, finché non venisse come si deve? Non sarebbe splendido?»
Sarebbe bello poter ridisegnare non solo i contorni della propria vita, ma anche i ricordi che li riempiono, scegliendo di essere “protagonista” di un evento o soltanto “testimone”, a seconda delle conseguenze che quell’evento ha lasciato nella nostra vita, soprattutto quando si tratta di conclusioni dolorose o definitive come la morte. Tuttavia, rivivere la propria vita è una scelta fuori dalla portata perfino della fantasia, lontana dai “se potessi tornare indietro...” che a volte segnano la nostra esistenza.
Ursula, protagonista indiscussa di questo romanzo, vive l’opportunità di cambiare ogni volta il proprio destino, ripartendo dall’istante in cui muore o soffre per qualcosa, per rivivere una vita diversa, come se la morte o la sofferenza fossero aggirabili semplicemente facendo qualche passo indietro.

Se un  romanzo che non è dichiaratamente etichettabile come fantascienza ha la pretesa di coinvolgere un lettore in modo che in quella storia egli si possa riconoscere e possa sentirla sua, allora Kate Atkinson ha decisamente fallito come scrittore dalla prima all’ultima pagina.
Lo stile tuttavia è davvero piacevole e l’unico contenuto che si salva è il racconto della Seconda Guerra Mondiale vissuta all’ombra di una Londra bombardata in modo impietoso dai tedeschi.
Sconsiglio la lettura, decisamente.
Salutato dalla critica come un capolavoro destinato a rimanere nella storia della letteratura, questo romanzo è da mesi in testa alle classifiche inglesi e americane ed è stato eletto miglior romanzo dell’anno da alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche del mondo. In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla. In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare. Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra. Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?
Troppa pubblicità...molta delusione
Pieno di commenti positivi da parte di molti giornali stranieri famosi, questo libro si preannunciava davvero bellissimo.  Un trailer a dir poco convincente e una trama intrigante.
Che delusione. L'idea non era male ma trovarsela sviluppata come i libri di Jane Austen non mi ha fatto impazzire. Sottolineando che io amo lo stile dei vecchi classici, in questo caso ci si perde in un racconto senza fine che non risponde nemmeno alle tante domande iniziali. Oltretutto penso che tra sbalzi temporali e situazioni ripetute si dilunghi un po troppo e che con qualche pagina in meno e una conclusione più degna di un libro di per sé molto ben scritto, l'avrei letto con più gusto e in meno tempo.

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