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22 set 2016

A te.


A te,

con l’anima chiusa in un nocciolo dal guscio duro,

A te,

che però respiri.

E il respiro è soffio che ti tiene ancorata alla vita.

A te,

perché il futuro sia accompagnato da risate come da bambini,

e primi passi dopo il giacere addormentata nel tuo letto,

in sogni di chissà quale realtà.

A te,

perché il bacio e l’abbraccio di chi ti ha conosciuta,

ti riportino lentamente in questo mondo,

che sarà forse brutto, sporco, e cattivo,

ma ha bisogno ancora dei tuoi occhi ridenti e dei tuoi sorrisi aperti.

A te,

perché ti possa schiudere e trovare al risveglio il sapore del miele,

il profumo delle rose, il soffice tocco del vento,

il colore tenue delle albe e quello acceso dei tramonti,

il fragore delle tempeste e il lento sbattere delle ali di un passerotto.

A te,

piccola stella.

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