1942
1942
Words by retrodiva3-d45qx8t www.deviantart.com |
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto
1949
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
Sei la mia carne che brucia
Come la nuda carne delle notti d'estate
Sei la mia patria
Tu, con i riflessi verdi dei tuoi occhi
Tu, alta e vittoriosa
Sei la mia nostalgia
Di saperti inaccessibile
Nel momento stesso
In cui ti afferro
Mosca, 1962
Ti sei stancata di portare il mio peso
Ti sei stancata delle mie mani
Dei miei occhi della mia ombra
Le mie parole erano incendi
Le mie parole pozzi profondi
Verrà un giorno improvvisamente
Sentirai dentro di te
Le orme dei miei passi
Che si allontanano
E quel peso sarà il più grave.
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