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24 mag 2013

Lamento di Portnoy - Philip Roth


Dottore! Lei non può immaginare che senso di gloria là fuori, solo in tutto quello spazio... Conosce il baseball? Perché l’esterno centro è una sorta di posto d’osservazione, una specie di torre di vedetta, dove sei in grado di vedere tutto e tutti, di comprendere cosa sta accadendo nell’istante in cui accade, non solo dallo schiocco della battuta, ma dal lampo di movimento che percorre gli interni nell’attimo in ci la palla vola verso di loro; e una volta che li ha superati, “E’ mia” gridi “è mia”, dopodiché scatti. Perché all’esterno centro se riesci a raggiungerla è tua. Ah, quant’è diversa casa mia dall’esterno centro, dove nessuno mette le mani su qualsiasi cosa io chiami mia!


Intensity_by_elevatorjumpsta.jpg
www.deviantart.com

 
E’ semplicemente inimmaginabile un qualsiasi frangente in cui io non sappia come muovermi, o dove muovermi; o cosa dire o non dire... Ed è vero, no? – incredibile ma ver – che c’è gente che prova nella vita la disinvoltura, la fiducia in sé, la semplice ed essenziale sintonia con gli avvenimenti che io ero solito provare come esterno centro dei Seabees? Perché, vede, non si trattava di essere il miglior esterno centro, bensì solo di sapere con precisione, fino al più piccolo particolare, come dovesse comportarsi un esterno centro,. E c’è gente simile che cammina per le strade degli Usa? Le chiedo: perché non posso essere anche io uno di loro? Perché non posso esistere adesso come esistevo per i Seabees là all’esterno centro? Oh, essere un esterno centro, un esterno centro, e nient’altro!

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