«Thus
conscience does make cowards of us all,
And
thus the native hue of resolution
Is
sicklied o'er with the pale cast of thought,
And
enterprises of great pith and moment
With
this regard their currents turn awry,
And
lose the name of action.»
Amleto,
Shakespeare, Atto III.
Depression_by_VGgirl607.jpg http://browse.deviantart.com/?q=depression#/art/Depression-21938686?_sid=6e17e31b |
Anche il cervello, o
vogliamo chiamarlo anima?, è un organo come gli altri e se si ammala sappiamo
come intervenire a livello farmacologico. Essere depresso e cercare di vivere è
come camminare senza istinto: provate a farlo, provate a compiere
consapevolmente ogni movimento che compone un passo e non camminerete più.
Un farmaco per il
trattamento della depressione, uno dei più blandi, è la mirtazapina e funziona,
ma è come se qualcuno portasse a zero l'amplificatore: una bella linea di base
piatta, niente più dolore ma neanche felicità, niente pena ma niente desideri,
niente scelte o responsabilità. La prendi la sera ed entro mezz'ora dormi, che
tu lo voglia oppure no. Al mattino non è esattamente come svegliarsi: ti
ritrovi dentro una vasca di melassa e ci vuole tempo a tirasi fuori e scuotersi
e lasciarsi fuori quella sensazione appiccicosa di melassa. Una delle cose più
noiose era questo continuo sguardo schifato dentro di me.
La puntata di oggi di Radio24
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