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18 mag 2013

Non...



Non sfiorarmi
Né la pelle del mio corpo
Né le mie labbra
Né il mio animo

Finché non avrai condiviso ogni mio pensiero, persino quelli che nascono dal buio profondo della mia anima
Finché non avrai ascoltato ogni battito del mio cuore e tremato con me per le mie paure e le mie ansie o gioito per la felicità che moltiplica quei battiti all’infinito
Finché non avrai vissuto ogni istante del mio passato e avrai i miei stessi ricordi
Finché non sarai capace di vivere ogni attimo insieme a me, non importa in quale luogo ci troviamo, se insieme o divisi
Finché non vorrai costruire i miei sogni con le tue mani quando io non ne ho più la forza
angelzfury.blogspot.com

Non chiamarmi amore
Fino a quando non avrai amato il modo in cui si arricciano i miei capelli quando piove
Fino a quando non tremerai per la mia fronte che si corruga quando sono tesa e preoccupata
Fino a quando non ti preoccuperai per me al lieve sollevarsi del mio sopracciglio
Fino a quando non fremerai per lo smorzarsi del mio sorriso quando soffro e al sollevarsi delle pieghe delle mie labbra quando sorrido
Fino a quando cercherai il mio sguardo che si nasconde nel buio o i miei occhi che brillano di luce
Fino a quando non ti disturberà la mia voce che si tinge di rabbia
Fino a quando non ti farà sorridere ogni ruga del mio viso
Fino a quando non vorrai accarezzare le mie mani che si affannano ogni giorno
Fino a quando non vorrai restare sveglio ad ascoltare il mio respiro la notte
Fino a quando non avrai voglia di seguire la curva dei miei fianchi che si espandono in età matura
Fino a quando non vorrai correre per me quando le mie gambe faranno fatica.
angelzfury.blogspot.com
 
Ma soprattutto, non dirmi che mi ami
Finché di me non amerai
Il modo il cui lascio lo spazzolino da denti, bagnato e fuoriposto
L’odore di bruciato del mio arrosto quando ho avuto voglia di fare altro
I tuoi slip colorati di rosa a causa del mio maglione rosso
Le camicie piegate male perché mi sono distratta
La cena che non è pronta perché mi sono fermata un attimo
Il modo in cui stendo i panni perché sia più facile stirarli dopo
Le impronte di pioggia sul pavimento
Il mio disordine o la mia mania per la pulizia
Le mie piante che muoiono perché non so curarle
Il frigorifero troppo vuoto perché non fatto in tempo a fare la spesa
I miei pigiami con gli orsetti e le calze d’inverno
Il mio viso scialbo la mattina e sfatto di sera
Fino a che tutto ciò non farà parte di te, come fa parte di me,
Fino ad allora, ti prego,
Non dire di amarmi.

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