Non sfiorarmi
Né la pelle del mio corpo
Né le mie labbra
Né il mio animo
Finché non avrai condiviso ogni
mio pensiero, persino quelli che nascono dal buio profondo della mia anima
Finché non avrai ascoltato ogni
battito del mio cuore e tremato con me per le mie paure e le mie ansie o gioito
per la felicità che moltiplica quei battiti all’infinito
Finché non avrai vissuto ogni
istante del mio passato e avrai i miei stessi ricordi
Finché non sarai capace di vivere
ogni attimo insieme a me, non importa in quale luogo ci troviamo, se insieme o
divisi
Finché non vorrai costruire i
miei sogni con le tue mani quando io non ne ho più la forza
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Non chiamarmi amore
Fino a quando non avrai amato il
modo in cui si arricciano i miei capelli quando piove
Fino a quando non tremerai per la
mia fronte che si corruga quando sono tesa e preoccupata
Fino a quando non ti preoccuperai
per me al lieve sollevarsi del mio sopracciglio
Fino a quando non fremerai per lo
smorzarsi del mio sorriso quando soffro e al sollevarsi delle pieghe delle mie
labbra quando sorrido
Fino a quando cercherai il mio
sguardo che si nasconde nel buio o i miei occhi che brillano di luce
Fino a quando non ti disturberà
la mia voce che si tinge di rabbia
Fino a quando non ti farà
sorridere ogni ruga del mio viso
Fino a quando non vorrai accarezzare
le mie mani che si affannano ogni giorno
Fino a quando non vorrai restare
sveglio ad ascoltare il mio respiro la notte
Fino a quando non avrai voglia di
seguire la curva dei miei fianchi che si espandono in età matura
Fino a quando non vorrai correre
per me quando le mie gambe faranno fatica.
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Ma soprattutto, non dirmi che mi ami
Finché di me non amerai
Il modo il cui lascio lo
spazzolino da denti, bagnato e fuoriposto
L’odore di bruciato del mio
arrosto quando ho avuto voglia di fare altro
I tuoi slip colorati di rosa a
causa del mio maglione rosso
Le camicie piegate male perché mi
sono distratta
La cena che non è pronta perché
mi sono fermata un attimo
Il modo in cui stendo i panni
perché sia più facile stirarli dopo
Le impronte di pioggia sul
pavimento
Il mio disordine o la mia mania per la pulizia
Le mie piante che muoiono perché
non so curarle
Il frigorifero troppo vuoto
perché non fatto in tempo a fare la spesa
I miei pigiami con gli orsetti e
le calze d’inverno
Il mio viso scialbo la mattina e
sfatto di sera
Fino a che tutto ciò non farà parte di te, come fa parte di me,
Fino ad allora, ti prego,
Non dire di amarmi.
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