A dream on our way to death by foureyes www.deviantart.com |
Poesia del giorno prima
Vivo di giornate piene di affanni,
e in esse non compare il tuo nome,
sepolto in fondo al cuore.
Il tuo ricordo è assopito in me,
sotto pesanti zolle di terra,
che strato dopo strato,
compattate dalle lacrime,
riducono l'eco
di quell'ormai muto e sordo sentire,
sì che io possa sopravvivere
all'assenza di te.
Eppure stasera la mia anima è rimasta
incastrata in una stella.
E' volata in alto, lei,
cavalcando intrepida,
afferrandosi alle briglie di un
pensiero leggero ed innocente,
senza che io potessi
afferrarla,
fermarla,
imprigionarla
e sotterrarla ancora.
Quel volo ha trascinato via il velo di
oblio che obnubilava la mia mente.
La terra che copriva la mia anima è
volata via
ed il mio cuore ha iniziato a pulsare,
sfilacciando,
senza pietà,
intorno a quel puro sentire,
frammenti dei nostri ricordi
e schegge del mio più intimo dolore.
E quei fili,
uniche catene che ormai mi legano te,
come code di un aquilone scolorito,
si sono librati
nel puro e infinito cielo di questa
notte,
intrecciandosi a quella stella,
quella più luminosa,
quella più in alto,
lì dove immaginavo che il mio dolore
potesse trovare consolazione.
E invece l'ho scoperto intatto.
Ed era forte,
anche lassù.
Insostenibile.
Incancellabile.
Come il ricordo di te.
Stop the time by matthewpoland-d5fykll www.deviantart.com |
Poesia di un giorno senza tempo
Sono
senza te.
Un
giorno senza tempo.
Un
giorno senza spazio.
Un
giorno senza alcuna definizione.
Un
giorno senza senso.
A day without rain by ssilence www.deviantart.com |
Poesia del giorno dopo
Avevo
freddo.
E
mi sentivo sola,
lassú
su quella nuvola.
Ho
capito
all'improvviso,
come
un bambino che sente l'urgenza di nascere
e spinge nel ventre della madre,
che
volevo scendere,
vivere ancora,
e riprendere i miei giorni in pugno,
con tutta
la forza che mi avevi sottratto
e ti eri portato con te,
andandotene via.
Non
sapevo come fare.
Ero
troppo in alto lassù,
troppo
distante dalla vita,
in
un luogo dove il tempo e lo spazio
non
erano,
nè
dentro, né fuori di me.
Indefiniti.
Il
ricordo di te mi aveva portato lassú:
il
tuo viso,
i
tuoi baci,
le
tue mani che sfioravano la mia pelle
il
tuo amore che esplodeva dentro di me.
il
ricordo di ció che eravamo,
noi
due,
insieme.
Il
pensiero felice dei giorni passati
mi
aveva elevato lassù
dove
speravo di incontrarti ancora,
sperduto
come lo ero io.
E
così ho raccolto tutte le lacrime nella mia mano,
e le ho incollate con rabbia
ad ogni pensiero che ho recuperato in me,
per tutto ciò che non eri stato,
per tutto ciò che
non avevi voluto essere per me,
per tutto ciò che avevi rifiutato io fossi per te.
E
avvinghiata a quelle speranze deluse,
piano
piano,
pesando
ogni passo,
sono
scesa giù.
E
mi sono accorta che,
in
fondo,
non
faceva così male.
Ho
sentito che,
alla
fine,
appoggiare
i piedi a terra
e
camminare con la mia mano
vuota
senza l'appoggio della tua
era
sostenibile.
E
ho sorriso.
Sei fantastica...le tue parole hanno il potere di far vibrare la mia anima come in pochi riescono a fare.
RispondiEliminaLa poesia annidata nel tuo spirito risuona nel mio cuore lasciandolo muto di fronte a tanta bellezza